Itinerari
L’oratorio di Santo Stefano sorge su di un territorio estremamente ricco e variegato, sia dal punto di vista naturalistico, che da quello culturale e artistico. A tutti coloro che desiderano conoscerne le bellezze non possiamo che segnalare i luoghi degni di maggior interesse e, laddove sia possibile, fornire le indicazioni utili per contattare gli enti o i privati che ne garantiscono la fruizione.
Il territorio di Lentate
Oltre all’oratorio di Santo Stefano e a quello di Santa Maria di Mocchirolo, la chiesa di fondazione medievale, dedicata a San Francesco Saverio (ex Sant’Alessandro foris portas) nella frazione di Copreno è un edificio denso di stratificazioni storiche e artistiche, le cui vicende sono profondamente legate a quelle di una delle più importanti famiglie milanesi, i Clerici, e con essa alle vicende dello stato italiano (testimoniate dal prezioso bassorilievo di Vincenzo Vela, ivi conservato).
Per informazioni: Associazione Amici Arte amiciarte.lentate@libero.it tel. 366 45 11 175
Associazione Arkaikos arkaikos@tiscali.it tel. 0362 56 08 51
Gli oratori viscontei
L’oratorio di Santo Stefano non si presenta certamente come un unicum sul suolo lombardo, ma si inserisce in una tipologia architettonica che ha avuto una discreta fortuna a partire dalla metà circa del Trecento, come testimoniano anche i casi di Mocchirolo, Solaro, Albizzate, e Cislago. Si tratta di piccole cappelle gentilizie che contrappongono, a una sostanziale sobrietà e semplicità dell’ornato esterno e della struttura architettonica, una ricchissima decorazione interna, per mezzo di ampli cicli pittorici che rappresentano oggi nel loro insieme alcune tra le maggiori fonti per la comprensione della pittura lombarda del Trecento e un punto di forte contatto con la coeva produzione miniata.L’oratorio di Solaro, dedicato ai santi Ambrogio e Caterina, edificato nell’ultimo quarto del Trecento per volontà di un ricco membro della famiglia Biraghi, appare, nonostante le molte traversie vissute, come un piccolo gioiello per la qualità pittorica dei suoi affreschi, che si ispirano con evidenza alla scuola giottesca, all’opera di Giovanni da Milano, di Giusto de’Menabuoi, ma anche alla coeva ricca produzione miniata viscontea. Di particolare interesse per l’evidente somiglianza con l’oratorio lentatese, l’episodio della Crocifissione, la delicatezza degli incarnati degli Evangelisti, l’insolita e rara iconografia che vede San Giovanni e la Vergine attorniare il Cristo Giudice, l’uno con il doppio della propria testa fra le mani, l’altra con il proprio seno, simbolo del sommo sacrificio offerto in nome della salvezza dell’umanità.
Per informazioni Uffici della Parrocchia dei Santi Quirico e Giuditta tel. 02 96 90 067
Ad Albizzate l’oratorio Visconteo si configura, come negli altri casi, come una piccola chiesetta ad aula unica, riccamente affrescata con scene della vita di San Giovanni Battista e di San Ludovico di Tolosa, soggetto iconografico, quest’ultimo, assolutamente raro ed originale. Come a Lentate, in questi dipinti vi è un’attenta e minuziosa rappresentazione del reale che, senza rinunciare alla raffinatezza delle figure tardogotiche, sa declinarsi con efficacia nella resa degli aspetti della vita quotidiana, nella caratterizzazione e gestualità dei personaggi. L’Oratorio Visconteo è aperto solo su prenotazione e grazie alla disponibilità di alcuni volontari.
Per informazioni: Biblioteca comunale di Albizzate Tel. 03319 98 52 77 negli orari di apertura (lu. e gio. 14-18; ma. 10-18 ; sab. 10-16).
La chiesa della Beata vergine Annunciata di Cislago si colloca all’interno di un tessuto urbano ricco di edifici di fondazione Medievale, poiché il borgo, strappato dopo lunga lotta ai Della Torre dai Visconti, seguì le sorti della nobile e potente famiglia milanese, passando attraverso le successive spartizioni del suo patrimonio feudale. Per quanto il più antico documento che rechi testimonianza dell’oratorio risalga al 1398, esso dimostra, nell’antica dedicazione a san Martino, un origine altomedievale, addirittura franca. L’aspetto attuale dell’esterno dell’edificio, come quello dei lacerti di affresco sulle pareti laterali interne, è riconducibile alla fine del Trecento, epoca in cui la chiesa risulta strettamente connessa alle vicende del vicino castello, come dimostrano l’ingresso principale e laterale, che vi si affacciano, e l’attestata presenza di un cappellano, stipendiato proprio dal signore del luogo, per officiarvi la messa. Attualmente l’edificio è di proprietà dei Conti Castelbarco.
Per informazioni http://www.comunedicislago.it/cenni_storici.asp
Pro loco di Cislago tel. 348 59 44 384
Sulle tracce del romanico in Brianza
Per un dettagliato itinerario alla ricerca dei monumenti romanici nella Brianza comasca si rimanda a questo link, curato dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Como, ricco di foto e utili indicazioni sui seguenti monumenti: a Cantù le chiese di San Paolo, di San Teodoro e di Sant’Antonio, a Galliano la basilica di San Vincenzo e il Battistero di San Giovanni Battista; a Cucciago la Chiesa di San Vincenzo; ad Olgelasca la Chiesa di Sant’Adriano; a Carugo la Chiesa di San Martino; a Vertemate con Minoprio l’Abbazia di San Giovanni; a Mariano Comense il Battistero di San Giovanni Battista
http://www.romanicomo.it/brianzacomasca.htm
Per prenotare visite guidate presso la Basilica di San Vincenzo a Galliano Pro Cantù
tel. 031 71 60 94, da lunedì a venerdì 15.00 / 17.00. Per ulteriori informazioni circa gli orari di visita:
http://www.galliano2007.it/index.php?option=com_content&task=view&id=18&Itemid=35
Non può non essere menzionato il complesso della Basilica di San Pietro ad Agliate, con l’annesso Battistero. La facciata esterna, preceduta e inquadrata dal sagrato, mostra il tipico assetto romanico a tre navate; l’interno è suggestivo, semplice, valorizzato dalla pulitura del restauro, con presbiterio soprelevato sopra la cripta fitta di colonne diverse, che avvolge il visitatore nella maestosa e silente atmosfera del romanico. A sinistra della navata centrale, importanti resti di un ciclo pittorico della fine del X secolo. Da notare una “miliaria” con iscrizioni dedicate a Giuliano l’Apostata, reimpiegata come colonna. Uscendo dalla Basilica, nel verde, perfettamente conservato, completa la bellezza del sito il vicino Battistero, a pianta poligonale a nove lati, due dei quali marcati all’interno da piccole absidi.
Orario apertura: 09.00-11.30 14.00-18.00
Per informazioni : Parrocchia di Agliate 0362-903419
Le abbazie del milanese
Si segnalano, infine, le splendide abbazie che cingono l’area milanese. Fra di esse merita particolare attenzione, in relazione alla tradizione degli oratori viscontei trecenteschi, sia per le tecniche pittoriche, che per le suggestioni cromatiche e le scelte iconografiche, l’Abbazia di Viboldone.L’Abbazia di Viboldone, completata nel 1348 dall’ordine degli Umiliati, vide l’avvio della decorazione ad affresco nell’anno successivo, dimostrando precise influenze di scuola giottesca e, soprattutto, vedendo all’opera, almeno nel Giudizio Universale del presbiterio, il maestro Giusto de’ Menabuoi. Proprio il Giudizio, nella sua anomala ubicazione (la porzione di parete utilizzata per la narrazione si avvicina particolarmente a quella di Lentate), insieme all’episodio della Crocifissione, nonché alle rappresentazioni dei Padri della Chiesa, in primis Sant’Ambrogio, hanno fatto di Viboldone uno dei luoghi di innegabile ispirazione e confronto per l’oratorio di santo Stefano, oggi come allora.
Per informazioni http://www.viboldone.it/index.html